Gli allestimenti per lo Street Food
Da dove nasce
Le modalità con cui consumiamo i nostri pasti si sono radicalmente modificate nel corso degli ultimi anni. Al pranzo e alla cena “tradizionali” (assunti cioè in casa o tutt’al più nella mensa aziendale) si sono affiancate altre modalità più frugali che caratterizzano tanto i momenti di relax (in famiglia o con gli amici) quanto quelli lavorativi. Queste modalità si riassumono in termini mutuati dalla lingua inglese come “fast food”, “finger food” e, naturalmente, “street food”.
Tra le tre, lo street food è forse la modalità più particolare perché ciò che lo caratterizza non è solo la scelta degli alimenti ma anche la particolarità del luogo dove questi vengono offerti. Se, infatti, con fast food intendiamo solitamente delle strutture ben precise dove vengono venduti cibi di rapido consumo, lo street food non ha, per sua natura, una collocazione ben precisa ma è, al contrario, itinerante e lo stesso mezzo che viene utilizzato per arrivare nel luogo dove il cibo verrà offerto agli avventori è anche quello dove il cibo stesso verrà preparato e poi venduto. Sostanzialmente si tratta di un vero e proprio negozio in movimento, utilizzato ormai anche dai grandi marchi della gastronomia per pubblicizzare in maniera attiva i propri prodotti.
Perché fare street fooding
Oltre alla vendita di cibi di rapida preparazione e consumo simili a quelli offerti dai fast food, lo street food può essere (e nella maggior parte dei casi, effettivamente, lo è) un’ottima occasione per far conoscere prodotti tipici o cucine particolari al di fuori delle rispettive zone di origine.
Si possono così realizzare food truck che offrano alimenti come arrosticini, babà, baccalà, castagnaccio, panelle, porchetta, piadine e, naturalmente, fritti di ogni genere.
Il food truck
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La praticità
la praticità, perché in un ambiente ristretto come può essere quello di un furgone o addirittura di un motocarro devono trovare posto tutte le attrezzature, le materie prime e gli impianti necessari a far funzionare in autonomia il proprio “negozio su ruote” -
L'Aspetto
l’aspetto, perché – a differenza degli altri veicoli da lavoro che non hanno un ruolo diretto nei confronti degli utenti finali – i food truck devono essere pensati e realizzati in maniera tale da attirare l’attenzione dei potenziali avventori, incuriosendoli e dando a colpo d’occhio un’idea di ciò che si vende “a bordo”
Le caratteristiche
- portelloni laterali e porta posteriore
- zona cottura con cappa di aspirazione
- lavello con relativo impianto idrico
- serbatoi acqua e contenitori cibo e altri materiali
- comparto refrigerante (frigo/congelatore)
- impianto elettrico
- impianto gas